MARIO MOLINARI

 

Nasce a Coazze (to) nel 1930. Inizia il suo percorso artistico da autodidatta come scultore alla fine degli anni Cinquanta, mentre è ancora il direttore delle Cartiere di Coazze.

Il suo “primo e unico maestro di disegno e pittura”, come dichiara lo stesso Molinari, è Ponte Corvo che gli impartirà per circa tre anni importanti lezioni.

 

 

Collabora alla realizzazione dell’idea “Surfanta” con Alessandri. Ben presto, tuttavia, comincia a distaccarsi gradualmente dal gruppo dedicandosi sempre di più alle sue “pittosculture”. Il materiale inizialmente a lui più congeniale è il rame.

A partire dagli anni Settanta si aggiungono l’alluminio, il legno e i materiali plastici. Negli anni successivi è presente in gallerie, musei e fondazioni europee e internazionali per poi esordire con interventi scenografici all’aperto.

Dagli anni Ottanta si dedica soprattutto a far sì che l’arte sia fruibile da tutti, portando la scultura negli spazi pubblici. Le sue opere sono presenti in varie collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Il mamt di Napoli ospita oggi il Totem della Pace. Si spegne a Torino nel 2000 nella sua casa ora divenuta museo.